"Secolo d'Italia", 8 luglio 1986
Intervento di Beppe
Niccolai in Comitato Centrale
Qualche rilievo
sull'esito del voto siciliano, di fronte a giudizi completamente positivi, che
però non tengono conto di come la grossa percentuale di non-votanti o di voti di
protesta abbia finito per non scegliere, ma soprattutto per non scegliere noi.
Questo CC così strutturato non è in grado di determinare gli indirizzi della
politica del Partito, né di realizzare dibattito e discussioni come
caratteristica del nostro modo d'essere. Eppure, la chiave deve essere proprio
questa: misurare, con un duro e paziente confronto reciproco, la fatica del
nostro stare insieme. Soltanto così, alla fine, potremo riscoprire, ogni volta,
la gioia di stare insieme.
Un simile sforzo di comprensione è indispensabile per avviare con successo la
fase delicata del rinnovamento, da cui scaturisca una classe dirigente scelta
sulla base di meriti reali che, però, possono manifestarsi soltanto nel dialogo
e nel rispetto delle altrui posizioni.
Il nostro prossimo congresso dovrà fondarsi proprio sulla capacità di affrontare
i problemi e le future scadenze.
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