"Secolo d'Italia",
20 dicembre 1977
Assemblea degli eletti dal popolo del MSI
Tra DC e PCI baratto di
potere
(…)
L'intervento di Niccolai
L'on. Giuseppe Niccolai, dell'Esecutivo, sostiene che la saldatura politica fra
la DC e il PCI avviene secondo un baratto di carattere mercantile. Ne soffre, e
non da oggi, tutto il quadro che riguarda l'ordine pubblico. Formalmente il
potere politico di vertice è schierato contro la delinquenza, ma sostanzialmente
è alleato con tutti i fattori che la delinquenza alimentano. L'oratore prende a
campione quel che sta accadendo in Sicilia dove l'andreottiano Salvatore Lima,
un personaggio che racchiudeva in sè tutti i caratteri del malgoverno
democristiano, oggi è favorevole al PCI e il PCI lo ripaga tacendo sulla mafia e
sulla sua persona. Il PCI, in ordine agli scandali degli altri e un
moralizzatore tutto particolare. Gli scandali il PCI più che denunciarli, li ha
sempre gestiti.
Il PCI controlla tutta la informazione. È questa condizione che consente al PCI
di gestire gli scandali e di ricattare gli uomini politici democristiani.
Andreotti può guadare il caso Sindona perché la stampa, controllata dal PCI.
tace. Ma Andreotti, guadato il caso Sindona grazie ai comunisti, ne resta
prigioniero e diventa Presidente del Consiglio del compromesso storico!
«Ecco perché non è la violenza che destabilizza il sistema -ha concluso
Niccolai- ma è il sistema che, destabilizzato dalla corruzione e incapace di
risolvere i grandi problemi del tempo moderno, genera violenza e degradazione
morale ed economica»
(…)
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