"Secolo d'Italia", 21 gennaio 1973
X Congresso MSI
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intervento di Giuseppe Niccolai
Le riforme istituzionali
L'on. Niccolai nel suo intervento ha affrontato il problema dei rapporti fra il
MSI-DN e l'opinione pubblica.
Il nostro partito, ha detto Niccolai, interpreta le aspirazioni più profonde
della maggioranza degli italiani, del Paese che lavora e produce. Ciò
nonostante, tra il MSI-DN e l'opinione pubblica sussiste un diaframma che ha
reso non del tutto operante in termini politici questa concordanza di
aspirazioni e di programma: è quello creato dai gruppi di potere e dagli organi
di informazione ad essi asserviti. Un diaframma creato dipingendoci come
«l'altro estremismo», portatore anch'esso di violenza.
Che questa immagine sia falsa ognuno di noi lo sa perfettamente. La violenza è a
sinistra, come tanti, in Italia sanno per averlo sofferto; ma è anche dei
moderati.
È, questa dei moderati, una violenza diversa, ma segnata anche essa dal sangue:
è fatta dalla passiva accettazione della delinquenza comune, dall'indifferenza
con cui vengono registrati e non risolti i problemi più drammatici della vita
civile, dalla discriminazione nei confronti di una parte del Paese. «Violenza
fatta di droga e di cemento armato ì», l'ha definita in breve l'on. Niccolai.
Come difenderci e difendere il Paese da questa e dall'altra violenza? Abbattendo
il diaframma creato artificiosamente tra noi e il Paese. Il che può essere fatto
solo incidendo sempre più sull'opinione pubblica attraverso il modo più diretto
che ci è possibile: con la fedeltà sempre più grande a ciò che siamo, e portando
avanti le riforme istituzionali che costituiscono la sostanza del nostro
programma, oltre che denunciando sistematicamente la violenza contro di noi e
contro il Paese.
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