"Secolo d'Italia", 9 aprile 1972
Comizio a Verona
La responsabilità della DC
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Beppe Niccolai
Circa duemila persone si sono date convegno in piazza Dante a Verona per
ascoltare la parola dell'on. Beppe Niccolai candidato del MSI alla Camera. Il
parlamentare del MSI ha attaccato vari esponenti degli altri partiti rivelando
tali malefatte e intrallazzi da impressionare vivamente l'uditorio. L'on.
Niccolai si è particolarmente scagliato contro la DC, maggior responsabile della
situazione in cui versa l'Italia: in questo senso la DC ha ingannato coloro che
altre volte le diedero il voto.
Dopo aver dimostrato come anche le varie categorie di lavoratori siano state
tradite sia dai partiti sia dalla triplice sindacale, Niccolai ha svelato alcuni
retroscena che gettano una luce ben squallida sulle personalità che pretendono
di essere le sole capaci di gestire il potere, dai dirigenti della RAI-TV, a
quelli dell'Enel, ai mafiosi annidantisi nel Parlamento e alle loro clientele
che si arricchiscono alle spalle del popolo. L'oratore è stato particolarmente
applaudito quando ha trattato i problemi dei pensionati, degli agricoltori,
delle donne lavoratrici, degli emigranti e della gioventù.
Concludendo l'on. Niccolai ha affermato che il voto del 7 maggio dovrà essere un
voto dato a «mente fredda» e con intelligenza. Perciò non può essere dato che
alla Fiamma Tricolore della Destra Nazionale.
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