dal libro
"Hereford, Texas: onore e filo spinato"
Adriano Angerilli
(pp. 182-183)
Beppe Niccolai
Adriano Angerilli
Soldato, classe 1920-1989, pisano, laureato in
giurisprudenza, giornalista.
Deputato nel 1968 e rieletto nel 1972, nella circoscrizione Pisa-Lucca-Livorno,
nel M.S.I.
Prigioniero nel compound soldati di Hereford, venne successivamente trasferito
con i non collaboratori nelle Isole Hawaii.
Non l'ho conosciuto durante gli anni di prigionia, ma dopo il rimpatrio nei
frequenti incontri avuti con altri reduci e l'ho seguito nella sua attività
parlamentare.
Uomo dal forte carattere, tutto di un pezzo, si contraddistingueva per serietà,
onestà e moralità.
Alla Camera "creò" seri problemi quando rifiutò un aumento, mai incassato, degli
assegni parlamentari, non ritenendolo morale nei confronti del Paese.
Molto attenta ed apprezzata fu la sua relazione di minoranza nella Commissione
Antimafia, relazione che Leonardo Sciascia citò più volte come esemplare
documento di coraggio e di chiarezza, frutto di una ricerca appassionata ed
accurata.
Nel 1982 Niccolai raccolse nel volume "Rosso e nero, fatti e misfatti dei nostri
giorni", i suoi 153 scritti pubblicati in rubriche giornalistiche negli anni
1979-81: una profetica, acuta critica del costume politico, etico e
professionale degli anni del dopo guerra.
Adriano Angerilli
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