Situazione Gen. Ugo Ricci
(intervento alla Camera dei Deputati il 19 novembre 1975)

 

PRESIDENTE - L'onorevole Giuseppe Niccolai ha facoltà di dichiarare se sia sodisfatto.

NICCOLAI GIUSEPPE - L'onorevole sottosegretario sa sicuramente in che modo si svolse la perquisizione del giudice Tamburino al posto di comando di Salerno del generale Ricci, perquisizione che dette avvio all'arresto di un ufficiale che, tra l'altro, ha acquisito meriti altissimi nella lotta per la Resistenza.
Il comandante della regione militare, per ordine del generale Viglione, riferisce al generale Ricci che si deve recare a Roma perché il giudice Tamburino lo aspetta nel suo domicilio di quella città. Allontanato così il Ricci dal suo posto di comando di Salerno, il generale Viglione mette a disposizione del giudice Tamburino un'auto che lo porta a Salerno, nella sede di un comando militare, a compiere la perquisizione, che viene eseguita senza la presenza dell'interessato. Non so se tutto questo sia servito al generale Viglione per diventare capo di stato maggiore della difesa; so che è una vergogna, non tanto perché la vittima è il generale Ricci, quanto perché la vicenda colpisce il prestigio e l'onore di tutte le forze armate.
Onorevole sottosegretario, ecco perché il 14 dicembre il generale Ricci tenne il comportamento che ella ha citato. La sua risposta conferma i metodi da noi denunciati, perché la nostra interrogazione risale al mese di aprile, ed ella risponde con sette mesi di ritardo, dicendo che il generale Ricci è stato interrogato il 2 agosto 1975. Che cosa posso dirle, se non che non ci discostiamo di molto, anche con la sua risposta, dalle tecniche inizialmente da me tratteggiate, le quali ci hanno condotto all'attuale stato di degradazione e di spappolamento delle istituzioni; spappolamento di cui alcuni magistrati del tipo di Tamburino, per aver voluto servire i giuochi non puliti di alcuni ministri -questi Borgia moderni- si sono resi responsabili non risparmiando nemmeno l'onorata divisa delle forze armate, decapitando i migliori ufficiali con la galera, come per il generale Ricci, oppure con il silenzio colpevole, come sta accadendo per il comandante di marina Accame?
Esprimo pertanto insodisfazione per la risposta del Governo.

Beppe Niccolai

Ringraziamo il ricercatore Andrea Biscàro - http://www.ricercando.info - e la Camera dei Deputati

per averci dato la possibilità di pubblicare questo Intervento