da
"L'Eco. Giornale di Savona e provincia"
La sua esperienza di
volontario di guerra fu un momento fondamentale nella sua vita, che lo segnò
profondamente e lo influenzò nel suo impegno politico.
Beppe Niccolai, volontario
di guerra e politico
Antonio
Rossello (29
ottobre 2023)
Un pisano che
combatté in Africa e si impegnò dopo in politica
La nascita e la giovinezza
Giuseppe Niccolai, meglio noto come Beppe, nacque a Pisa il 26 novembre 1920 (…)
e si distinse per le sue doti intellettive e per il suo impegno politico. Si
iscrisse al liceo classico e si diplomò con il massimo dei voti. In quegli anni
iniziò a frequentare gli ambienti fascisti e a militare nelle organizzazioni
giovanili del regime.
La guerra e la prigionia
Nel 1940, all’età di 20 anni, Beppe Niccolai fu volontario nell’esercito
italiano e inviato in Africa Settentrionale. Partecipò alla campagna di guerra
contro l’Inghilterra e la Francia, distinguendosi per il suo coraggio e per la
sua determinazione.
Nel 1943, dopo l’armistizio di Cassibile, Niccolai fu catturato dagli inglesi e
deportato in un campo di prigionia negli Stati Uniti. In prigionia, Niccolai
continuò a coltivare le sue idee politiche e a riflettere sul futuro
dell’Italia.
Il ritorno in Italia e la carriera politica
Nel 1946, a seguito dell’amnistia Togliatti, Beppe Niccolai fu liberato e tornò
in Italia. Si stabilì a Pisa e iniziò a lavorare come avvocato.
Nel 1951, Niccolai fu eletto consigliere comunale di Pisa nelle file del
Movimento Sociale Italiano (MSI). Nel 1968 fu eletto deputato alla Camera dei
Deputati. In Parlamento, Niccolai si distinse come uno dei principali esponenti
della sinistra nazionale del MSI.
Criticò aspramente la svolta filoatlantica e filomonarchica del MSI, e si
impegnò per la realizzazione di un programma politico che coniugasse la difesa
della nazione con la promozione di un’economia e di una società più equa.
La morte
Beppe Niccolai morì a Pisa il 31 ottobre 1989, all’età di 69 anni. La sua morte
fu un lutto per il mondo politico italiano e per tutti coloro che avevano
apprezzato il suo impegno civile e politico.
L’esperienza di volontario di guerra
L’esperienza di volontario di guerra fu un momento fondamentale nella vita di
Beppe Niccolai. La guerra gli permise di maturare la sua coscienza politica e di
sviluppare un profondo senso del dovere e del sacrificio.
L’esperienza di guerra segnò profondamente Niccolai, che tornò in Italia con una
visione del mondo più matura e consapevole.
Conclusione
Beppe Niccolai fu una figura complessa e controversa. Fu un patriota, un
politico, un intellettuale e un uomo di grande coraggio.
La sua esperienza di volontario di guerra fu un momento fondamentale nella sua
vita, che lo segnò profondamente e lo influenzò nel suo impegno politico.
Antonio
Rossello
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