L'ADDIO
Vive il suo limpido esempio Franco 0ttata L'onorevole Giuseppe Niccolai è morto, ma vivono la sua mirabile Idea ed il suo limpido esempio. Non può l'arida terra che lo copre trattenere il suo spirito, esso è volato verso il Cielo puro dei combattenti della Fede, a ricongiungersi con quelli di Berto Ricci, di Aurelio Padovani, di Roberto Farinacci e di Alessandro Pavolini. Sulla sua tomba nascerà il fiore della Purezza dei Suoi ideali che troveranno dimora nelle menti di quelli che vorranno essere i nuovi Italiani puliti moralmente come Egli li voleva e li vorrà. Chi è stato Giuseppe Niccolai? È stato un deputato del MSI combattente della Verità, un benedetto toscano «di quella nobil Patria natio» dove non manca l'intelligenza e l'arguzia. Egli ha combattuto con le Sue generose armi: l'esempio, la parola, e la penna che lo hanno mostrato nemico della disonestà, dei conformismi e delle ipocrisie. Quando fece parte quale relatore di minoranza della Commissione antimafia con coraggio denunziò tutte le connivenze dei «mostri sacri» della politica italiana e col suo libro, "Rosso e Nero", mise «parecchie birbe alla berlina». Perché Egli aveva buona memoria ed era un ricercatore instancabile in quanto riuscì a smascherare le contraddizioni passate e presenti delle penne versipelli. In questo momento prego l'Eterno affinché lo spirito di Niccolai possa ritornare fra noi comuni mortali per infonderci la Sua fede nella purezza del vivere terreno. Franco 0ttata |